Vertical del Mont Mary: semaforo verde alle 9,45 di domenica 16 ottobre a Saint-Christophe
Mont Mary: a nord c’è la Becca di Viou, a sud, della Dora Baltea, c’è la Becca di Nona, montagne che hanno una caratteristica comune: in vetta arriva una gara di corsa. Sarà per questo che Stefano Mottini e Massimo Martini fin dallo scorso inverno hanno dato corpo a un’idea che frullava loro nella testa: fare una corsa da Saint-Christophe alla cima della montagna di casa, il Mont Mary. L’idea ha preso corpo, poi la data, domenica 16 ottobre, fra 3 giorni, quindi il sentiero che conduce in vetta, ripristinato con braccia, pala e piccone dagli organizzatori e dai volontari che gli danno una mano (oltre che Comune e Polisportiva di Saint-Christophe, Corpo Forestale della Valle D’Aosta, Alpini, pompieri volontari e il soccorso al S.A.G.F), confermando una realtà ormai consolidata, cioè che le gare di corsa in montagna/skyrunning/trail servono anche per la pulizia e la messa in ordine dei sentieri, meglio ancora se abbandonati. Non una ma addirittura due le gare di sola salita in programma domenica: il Vertical di 1000 metri di dislivello con partenza dal campo sportivo di Saint Cristophe e arrivo a Voltolanaz (quota 1565 metri) e il VerticalTrail di 2250 metri di dislivello con arrivo in vetta al Mont Mary (quota 2815 metri), questa seconda gara si potrà correre individualmente o a coppie.
«Con l’idea di organizzare questo Vertical – ha detto uno degli organizzatori Massimo Martini – abbiamo anche voluto ripristinare il vecchio sentiero che porta in vetta al Mont Mary. La salita a questa vetta, non presenta difficoltà oggettive, ma è una vera e propria terrazza naturale sulle montagne della Valle d’Aosta, l’Emilius, la Becca di Nona, il Grivola, il Gran Paradiso, ma anche il ghiacciaio del Rutor, il Monte Bianco il Grand Combin, il Cervino e il Mombarone. Ora, grazie all’Assessorato all’ Agricoltura il sentiero che sarà percorso in gara sarà fruibile da tutti gli appassionati». Nonostante le previsioni meteo incerte non si perde certo d’animo Stefano Mottini, l’altro organizzatore: “Siamo a quota 230 iscritti, chiuderemo le iscrizioni a 250 o venerdì sera. Venerdi dovrebbe arrivare il fronte della perturbazione che scaricherà anche neve in quota, ma la quantità la verificheremo sabato mattina sulla montagna. Domenica le previsioni sono buone, quindi ogni variazione all’arrivo in vetta del Mont Mary lo decideramo eventualmente nelle ultime 24 ore. Portatevi tutto il materiale obbligatorio come da regolamento per coprirsi perchè a ottobre in montagna fa freddo”.
Sarà per queste previsioni di neve che anticipano l’imminente stagione dello scialpinismo, che si sono iscritti tanti scialpinisti, tra cui alcuni dei Nazionali in forza al Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, come Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Denis Trento e Gloriana Pellissier, poi la scialpinista della Nazionale Katia Tomatis quindi alcuni dei massimi protagonisti della storia dello skyrunning, Dennis e Bruno Brunod, Jean Pellissier, Christiane Nex, e alcuni giovani camosci delle corse in montagna come Stefano Castagneri, Henri Aymonod, il figlio d’arte Mathieu Brunod, il fondista François Vierin, Henri Grosjacques e Pierre Yves Oddone.
Nel pacco gara, l’organizzazione metterà il glicogeno della “Racer”, gli occhiali “NRC” serigrafati Scarpa, e per chi andrà in vetta al Mont Mary ci sarà una bottiglia di Genepy della Saint Roch.
Il materiale obbligatorio per ciascun concorrente sarà verificato in partenza e arrivo e prevede: zainetto o marsupio, giacca a manica lunga e pantaloni (oltre all’abbigliamento che uno indossa in gara), telo termico, guanti, fascetta o cappello. Dalla frazione di Blavy e Parleaz ci saranno delle navette per riportare gli atleti al Campo Sportivo di Saint -Christophe.
Tutte le informazioni si possono trovare sulle pagine del sito web del Comune di Saint-Christophe (http://www.comune.saint-christophe.ao.it/).
A domenica per la cronaca della gara su runningpassion.it